Si scrivono con CQ tutte le parole della famiglia ACQUA (subacqueo, acquitrino, acquazzone, acquedotto, acquerelli, acquaragia, acquavite, acquario, acquaio...) e della famiglia ACQUISTO ( acquistare, acquisire)

Cielo, cieco, sufficiente, insufficiente, superficie, pasticciere, arciere, specie…
LE PAROLE CHE AL SINGOLARE FINISCONO CON CIA
- AL PLURALE FANNO CIE, SE IL SUONO CIA ERA PRECEDUTO DA UNA VOCALE
Per esempio: camicia – camicie (il camice è quello che porta il medico)
                      farmacia- farmacie
- AL PLURALE FANNO CE, SE IL SUONO CIA ERA PRECEDUTO DA UNA CONSONANTE
Per esempio: focaccia- focacce
                      freccia-frecce
LA STESSA REGOLA VALE PER LE PAROLE CHE FINISCONO IN GIA
 

 

Si scrivono con SCIE le parole usciere scienza, coscienza e i loro derivati (scientifico, scienziato, fantascienza, cosciente, incosciente, coscienzioso)

RICORDA: prima il gobbetto, seconda la U, terza la vocale che vuoi tu!

L'unica parola della lingua italiana che si scrive con due Q è SOQQUADRO.

Ci sono alcune parole capricciose che vogliono la lettera c, anche se è seguita da u + vocale. Sono:

cuore, cuoco, scuola, cuocere, cuoio, circuito, scuotere, percuotere, riscuotere, innocuo, taccuino.

 

 

DAVANTI ALLA P ED ALLA B CI VUOLE SEMPRE LA M, MAI LA N

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Gli unici nomi propri che si scrivono con il suono GLI sono GUGLIELMO e GIGLIOLA

Tutte le parole che contengono ZIO e ZIA vogliono una sola Z

l'accento é obbligatorio:

- quando cade sull'ultima vocale, per esempio città, giù, perciò...

- nei composti di re, tre, su, blu (vicerè, trentatrè, lassù, rossoblù)

- in alcuni monosillabi per evitare confusione con altri di uguale scrittura, ma di diverso significato. Per esempio:

te lo dico (a te)

vuoi del ? (bevanda)

 

la (articolo) mela è rossa

vai (è un avverbio che indica il luogo)

 

pane e salame (congiunzione)

il compito è corretto (verbo essere)

 

vengo da (preposizione semplice) Milano

Beatrice (verbo dare) un regalo a Jessica

 

Hiba si (pronome personale) muove elegantemente

Federico ha detto di (affermazione)

 

Daniele non vuole insalata (negazione) pomodori

Nicola non ne (particella pronominale) ha parlato con la mamma

 

Che bei pantaloni! Arash li (pronome personale) ha comperati ieri

Luca è (avverbio di luogo)

 

Alessia non sa se potrà venire

Beatrice pensa sempre per (= se stessa)

 

Jessica va al parco ogni (= giorno)

Luna è la gatta di (preposizione semplice) Matteo

 

Ringrazio il Prof. Leonardo Antonio Intiso per queste immagini

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riassumendo ESCAPE='HTML'

Vi segnalo un sito molto interessante, dove si possono trovare video con approfondimenti di ortografia. http://garzantilinguistica.sapere.it/it/videos